Intervista a ParmaDaily.it

ParmaDailyPubblico qui la mia intervista al quotidiano on-line ParmaDaily.it. I commenti sono molto ben accetti.

Puoi presentarti?
Mi chiamo Saverio, ho circa 30 anni e da più di cinque vivo a Fidenza. Lavoro a Parma presso un gruppo di agenzie viaggi dove mi occupo di tecnologia.

Cosa ti ha spinto ad aprire il blog?
Penso di aver qualcosa da dire, idee da esporre, pensieri da far conoscere. Oggi la strada migliore per esprimere le proprie idee è il blog. Non sono uno di quelli che cerca il post a tutti i costi e tutti i giorni. Quando ho qualcosa da dire, qualche pensiero da esprimere scrivo.

Quando hai aperto e di cosa parla il tuo blog?
Ho aperto il mio blog circa un anno fa, nel mese di Aprile. Gli argomenti che tratto sono vari. Commento o segnalo altri post di altri blogger a mio avviso interessanti, scrivo i miei pensieri sulle notizie più rilevanti, dico la mia, in libertà.

Partiamo dal nome del tuo blog: “Opinioni in libertà”. Per analogia mi viene questa domanda: credi che il proliferare delle fonti informative sulle Rete sia sempre un vantaggio o alla lunga potrebbe essere una limitazione perché causa di eccessiva dispersione?
Credo che la Rete, almeno per il momento, sia sinonimo di libertà.
Nel cyber-spazio siamo tutti un po’ giornalisti, un po’ scrittori, un po’ protagonisti. Non cerco il protagonismo, piuttosto provo a scrivere le mie opinioni sui fatti.
Tu mi dici che tutto questo può causare dispersione. Non credo sia cosi. La Rete è la vera globalizzazione e puoi trovare in modo facile e veloce chi la pensa come te ma soprattutto puoi sperare di trovare più “verità” di quelle che si trovano nei tradizionali mezzi di informazione.
A mio avvisto tutto questo è un vantaggio enorme. L’informazione, il sapere, è il bene più importante. Se sai come stanno le cose difficilmente vieni pilotato, al contrario se non sai niente puoi essere ingannato.
Il web è una risorsa fondamentale per la comunità. Ultimamente si è cercato di imbavagliare questa voce, che lentamente sta alzando il volume. Spero che ciò non accada mai. Credo nell’idea che la conoscenza porti sempre vantaggio. Il titolo del mio blog vuole rispecchiare questo mio pensiero.

Cosa ti convince e cosa cambieresti della città di Parma?
Piccola premessa su questa domanda. Io odio le città. Mi spiego: diciamo che i posti con migliaia di persone mi creano uno stato di malessere. Sono uno che ama il suo “spazio vitale” di cui sono molto geloso.
Premesso questo, credo che Parma sia una delle città più vivibili che ci siano, anche per detta di amici provenienti da altre parti d’Italia.
Mi piace l’idea del metrò leggero, solo se abbinata ad una esclusione totale delle auto dalle zone del centro servite.
La cosa che probabilmente cambierei, e che mi piacerebbe vedere, è un’attenzione maggiore all’ecologia.

Che cosa ti piacerebbe che il Comune facesse nello specifico?
Vorrei che il comune di Parma iniziasse una battaglia per cercare cambiare la mentalità ecologia delle persone. Oggi possiamo fare molto per il risparmio energetico e per migliorare la qualità della nostra vita. Vi faccio un esempio: come mai il blocco della circolazione c’è solo d’inverno? D’estate circolano meno auto? No. Semplicemente d’estate non accendiamo il riscaldamento. Ci vorrebbe una campagna d’incentivi per la sostituzione delle caldaie cosi come esiste per le auto. Sarebbe utile che gli edifici nuovi a vetri fossero realizzati con pannelli fotovoltaici in modo da alleggerire la richiesta di energia della rete. Questi sono solo due piccoli esempi, ma se ne potrebbero fare molti altri. Purtroppo, senza incentivi, non è facile ottenere dei risultati concreti.
Diamo il buon esempio: passiamo da “una città vivibile” a “la migliore città vivibile”. Basta poco.

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