Il futuro della comunicazione

WiMax

Si chiama WiMax. Pare che in Italia le prime licenze arriveranno verso giugno. Sei saranno dedicare agli operatori privati ed una alla Pubblica Amministrazione. Abbandonata anche l’idea che voleva le licenze nazionali, saranno multiregionali per dare possibilità anche ad aziende medio-piccole di accaparrarsi una fetta del mercato ed impedire che tutti i guadagni finiscano nelle casse Regionali e Statali.

C’è da sperare che tutto vada per il meglio. Con antenne di questo tipo, a Parma ne basterebbero tre, si copre tutta l’area dando accesso ai servizi multimediali in qualsiasi posto ci si trovi (ovviamente coperto dal servizio ma non è una novità questa). Per ora si tratta di 6Mbps di banda (come una Adsl media), ma gli standar futuri, già in discussione al WiMax Forum prevedono si arrivi ad 1Gbps di velocità.

Il momento di crisi delle telecomunicazioni nel nostro paese non fà presagire niente di buono, ma questo sistema è il futuro. Se non vogliamo avere un Digital Divide come il terzo mondo ora, se non vogliamo affossare la nostra economia e se vogliamo restare competitivi in Europa e nel Mondo non possiamo restare indifferenti – indietro – a questà tecnologia.