Poesia della domenica #3

Sento il tuo respiro sulla mia pelle,
mano nella mano,
questo respiro affannoso e ribelle
che si perde nel vento lontano
come una piccola farfalla
che vola via dalla tua mano;
come una piccola palla
che rimbalzando se ne va via,
al di spora della tua spalla.
Questo non è un amore di periferia
fatto di camini e di tristezza
ma di gioia e d’allegria;
è con questa amarezza
nel mio vuoto cuore
che parlo alla fresca brezza
perchè ormai l’anima muore
non sentendo più le tue parola
che facevano dimenticare il dolore.
Ma ormai non ha più importanza,
il mio cuore è vuoto
come l’è la tua stanza,
la mia anima è muta
perchè tu non mi parli più,
perchè non sei più venuta
nel mio cuore che oramai sei tu,
ma il perchè è un segreto
che nessuno saprà mai.
I miei occhi piangono aceto
quando ti vedono in giro
con la mano ad un neonato.
Te lo dico, a te miro
se se vuoi puoi dirlo a tutti,
tutti quelli che ti stanno intorno;
anche se i miei sogni sono distrutti
non vuol tire che non ti ami
come possono fare tutti.